PADIGLIONE NERVI

La costruzione del Padiglione Nervi, viene affidata nel 1950 a Pier Luigi Nervi per ospitare le future edizioni dei Saloni dell’Auto e della Tecnica.
Il nuovo salone è coperto da una volta a padiglione nervata sostenuta da quattro arcate inclinate in calcestruzzo armato.
La Galleria è, nel suo piccolo, un capolavoro. Il grande taglio di luce in copertura, attraversato dalla struttura con le nervature a losanghe è un gesto architettonico insieme semplice e forte. Le grandi scalinate saranno completamente riviste, creando un atrio in forte relazione con il Padiglione Sottsass.
Il Padiglione Nervi, dominato dall’iconica struttura a volta e dagli arconi di sostegno, sarà esaltato da un intervento votato alla flessibilità dello spazio: sono previsti infatti diversi usi – come spazio di studio, di socializzazione, per eventi, laboratoriali. Recuperando alcuni spunti iniziali di Nervi, grandi varchi saranno aperti sulle pareti laterali, in modo da costruire una relazione tra interno ed esterno oggi impossibile e che il progetto rinforza con una grande gradonata e il ridisegno dello spazio pubblico.